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gres art 671
luogo:bergamo, italia
progetto:de8_architetti, locatelli partners, laura gatti
committente:gruppo italmobiliare, fondazione pesenti
progetto illuminotecnico:marionanni, Viabizzuno
foto:marco pesenti, michele nastasi, Viabizzuno
Viabizzuno illumina gres art 671, nuovo centro d’arte e cultura che, promosso su iniziativa del gruppo italmobiliare con fondazione pesenti, dà nuova vita a uno degli edifici più significativi del complesso ex grès di bergamo. il progetto, avviato nell’anno di bergamo brescia capitale della cultura 2023 e parte di un più ampio intervento di rigenerazione urbana a cura dello studio de8_architetti, mira a recuperare, valorizzare e restituire all’intera comunità una memoria architettonica del patrimonio industriale nazionale, secondo un modello innovativo di sviluppo urbanistico in grado di coniugare qualità architettonica, finalità sociali di larga parte delle destinazioni progettate ed equilibrio economico. Il volume architettonico, frutto dell’unione di due capannoni industriali con coperture a volta su struttura in calcestruzzo a vista di fattura storica e di pregio, ha definito nelle grandi altezze e nei suggestivi rapporti di luce e ombra il programma polifunzionale del nuovo spazio di produzione culturale. Il progetto della luce, sviluppato da marionanni con Viabizzuno, interpreta lo spirito del luogo combinando qualità della luce, flessibilità allestitiva e durabilità. la sofisticata maglia di binari – quasi una trasposizione in luce della rete elettrosaldata – consente di combinare una luce diffusa, funzionale e omogenea, con una luce d’accento, occultandone la parte infrastrutturale, e di definire progressive aree funzionali attraverso una gestione puntuale dei punti luce Viabizzuno, per effetti luminosi specifici su ogni singola opera esposta e future mise-en-scène. la scelta di due famiglie di soluzioni di luce, n55 e linea di luce – su binari a1, a10 e a11, a loro volta installati su 500 metri di ariacablata – conferisce uniformità estetica all’allestimento; la temperatura colore scelta, pari a 3000K, e gli elevati parametri di qualità della luce, concorrono a esaltare l’emozionalità dello spazio, valorizzando i materiali scelti da locatelli partners ed enfatizzando il carattere grezzo e le superfici consunte, logorate dal tempo, della preesistenza architettonica. il giardino, quinta fondale dello spazio espositivo e al contempo ambiente da vivere e frutto della collaborazione tra de8_architetti e la paesaggista laura gatti, è illuminato con campanula terra e sospensione scurodivals – disegnata per Viabizzuno dal maestro dell’architettura Peter Zumthor –, la cui forma flessuosa concorre a definire il carattere magico del luogo. conduce all’edificio una solenne promenade, scandita da pali gonfalone alti 8 metri con proiettori nett uno combinati a testapalo speciali nero notte, che rivelano gradualmente, in un climax ascendente, la silhouette dei ‘solis silos’ e quindi il grande foyer pubblico – anche questo illuminato con proiettori nett uno –, prima tappa di un percorso di aggregazione, di cultura e di scambi.

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