progetti | Viabizzuno progettiamo la luce

in occasione della 62ma mostra del cinema di venezia, la biennale ha presentato i progetti finalisti del concorso internazionale di progettazione per il nuovo palazzo del cinema. Viabizzuno ne ha illuminato i plastici, partendo dal presupposto che l’architettura vive delle sue ombre e ciò deve emergere anche dai suoi strumenti di analisi e di progetto. i plastici sono architetture di studio, sono le idee che prendono forma, la materia che spiega il progetto; necessitano di luce, di un’illuminazione che li renda veritieri, che sia in grado di simulare il movimento e i colori del sole sulle facciate. c’è bisogno di una luce che faccia risaltare le ombre e che si possa muovere e manipolare per cambiare l’ombreggiatura sugli spigoli dei volumi. è l’occasione per creare una luce studiata su misura. nasce si gira. un corpo illuminante flessibile, facilmente posizionabile grazie al suo attacco costituito da una ventosa: l’autore stesso decide dove installarla senza violentare lo spazio espositivo. la sua luce puntuale e circoscritta fa assumere al plastico un’ombreggiatura precisa, efficace nella rappresentazione, reale; lo sguardo del visitatore si appoggia su una micro-architettura. la necessità di simulare il sole prevede un movimento roto-traslatorio del corpo illuminante e il variare del colore del fascio luminoso. i due led da 7W, che per le loro dimensioni ridotte si intergrano perfettamente all’interno della sottile sezione della lampada, emettono una luce che può variare dai 2700 ai 6000 K simulando lo spettro solare; inoltre un apposito software permette di modulare il colore della luce dall’alba al tramonto in un lasso di tempo di tre minuti. l’utilizzo della sorgente luminosa led è dettato dalle sue caratteristiche di lunga durata e di bassa temperatura di esercizio. si gira si tocca per variare la luce attorno alle forme architettoniche del plastico, per farla girare come la luce del sole. ciak…si accendono le luci sul nuovo palazzo del cinema. si gira!