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grand hotel elle decor
luogo:palazzo morando, milano, italia
progetto:studio citterio viel
committente:hearst magazine
responsabile tecnico di zona:matteo vivian
foto:pietro savorelli
palazzo morando, nel cuore del quadrilatero della moda di milano, ha ospitato la seconda edizione di ‘elle decor grand hotel’ con l’allestimento ‘the open house’ con cui lo studio antonio citterio patricia viel, con una grande esperienza nel campo dell’hôtellerie, ha voluto indagare sulle nuove possibilità degli alberghi. immaginando che le camere dell’hotel potessero occupare virtualmente i piani superiori del palazzo storico, il progetto si è concentrato sugli spazi pubblici che ospitano funzioni diverse: dalla fruizione di opere d’arte, alla proiezione di film fuori dal normale circuito delle sale cinematografiche, occasioni di acquisto selezionate, esperienze culinarie privilegiate. reinventando la sequenza classica degli ambienti e abolendo la reception tradizionale, ogni spazio è stato pensato come un progetto di interior design che comprende arredi su misura, rivestimenti di pavimenti e pareti, un’accurata tavolozza colori e un progetto di illuminazione delle luci Viabizzuno. l’accesso dal cortile del palazzo settecentesco, le luci appena accennate delle lampade lanterna e il riverbero argentato del bancone del bar accolgono gli ospiti in un’atmosfera quasi sospesa nel tempo, fuori dai rumori della città. il percorso inizia dalla biblioteca, un ambiente intimo illuminato da una luce generale confortevole e virtualmente riscaldato dalla videoinstallazione che riproduce le fiamme del camino. accenti di luce illuminano i titoli nelle librerie lungo la parete elegantemente rivestita in tessuto pied-de-poule. le lampade da terra fiore progettate da peter zumthor affiancano il comodo divano per la lettura e il tavolino, firmati antonio citterio, mentre sullo sfondo l’installazione grafica stampata su tulle replica l’architettura di palazzo morando. nel ristorante ‘the chef’s table’, gli apparecchi di illuminazione a sospensione n55 cablati con propulsore dinamico 65 750 mA e con opportuna lente lensoptica garantiscono un buon livello di illuminamento e un alto comfort visivo, rivelando le attività dello chef nella cucina a vista e i segreti delle sue preparazioni. le lampade sul sole va, disegnate dagli architetti neri&hu e frutto dell’artigianalità di Viabizzuno nella lavorazione dell’ottone e della pelle, illuminano il profumato mercato dei fiori. mentre un abile fioraio realizza le sue composizioni, i micromen su mensolona, come preziosi gioielli, illuminano con discrezione ed eleganza una successione di vasi in vetro e splendide piante. nello spazio della spa, gli apparecchi di illuminazione n55, grazie alla grande qualità della luce e all’indice di resa cromatica (CRI – color rendering index) altissimo, pari a 98, esaltano il colore e la matericità del legno naturale e l’opera in marmo nero liquid marble di mathieu lehanneur, visibile dalla grande vetrina che affaccia su via sant’andrea. nell’ultimo spazio del percorso, il concept store, il sistema d’arredo men sole dà risalto ai preziosi oggetti esposti con una luce frontale e aggiunge profondità e tridimensionalità con l’illuminazione del fondale.

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