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motor ranch 46
luogo:tavullia, italia
progetto:ing. domenico fucili
committente:valentino rossi
progetto illuminotecnico:maicol fedrigo, UpO
responsabile tecnico di zona:maicol fedrigo
nel 2010 prende vita un nuovo progetto di valentino rossi: costruire uno spazio per l’allenamento dei giovani piloti, il ranch. tutto ha inizio oltre vent’anni fa, quando insieme al padre guidava la moto da cross, tra detriti e materiale edilizio, nelle vie sconnesse di una cava isolata nella provincia di pesaro urbino. il giovane campione ha scelto di costruire la pista ufficiale della vr46 academy a tavullia, su 1600m di terreno sterrato con la convinzione che ‘allenarsi sulla terra aiuta ad andare forte anche in pista’. il paesaggio collinare circoscrive dolcemente i confini della tenuta, dove, davanti a un casolare ristrutturato che ospita il museo, l’officina e diversi ambienti del motor ranch, si estende il tracciato in cui si allenano i piloti: piste ordinate e disegnate da una serie di curve regolari e rotonde che poggiano sui dislivelli della collina. tra queste una di soft cross, formata da due ovali di cui l’esterno misura 570m, e il ‘tt’, un tracciato più stretto e tecnico in salita. in totale 2km e mezzo di calce e una miscela di roccia calcarea messa a punto negli anni; la pista infatti è nata pian piano, per trovare il giusto equilibrio tra la miglior tenuta del terreno e il minor tempo di manutenzione. il ranch è fondamentale nel progetto della vr46 academy, prima accademia italiana di motociclismo, perché i giovani piloti possono correre a fianco del maestro imparandone lo stile, il modo di guidare, risultato dell’esperienza di decenni di competizioni. è un luogo d’ispirazione, didattica e trasmissione di valori, non un circolo esclusivo, ma uno spazio aperto a tutti i piloti desiderosi di sfidare valentino rossi e i suoi allievi. il progetto, vero e proprio intervento di restauro storico dei casolari preesistenti, non è ancora terminato: oggi vicino alla pista sono presenti uno spogliatoio, un’officina, la stanza in cui i piloti si ritrovano per mangiare, la sala stampa e l’ufficio per la direzione gara, poco distante si trova un altro rustico da ristrutturare che ospiterà la palestra, che insieme alla pista da cross, da flat track e quella di atletica, farà parte del futuro del motor ranch. un primo obiettivo raggiunto è stata la realizzazione dell’impianto illuminotecnico che ha permesso di prolungare l’orario degli allenamenti e di utilizzare la pista anche in mancanza di luce naturale. collaborando con l’ingegnere domenico fucili, coordinatore tecnico della struttura, e alberto tebaldi, amministratore delegato della racing apparel e della test track, Viabizzuno ha realizzato un progetto della luce di grande qualità. otto pali: sei posizionati al centro degli anelli e due inclusi di semafori radiocomandati. otto tirafondi inclinati di 2 gradi hanno reso queste strutture, che si elevano per 25m, elementi organici con il paesaggio. studiando le diverse quote tra i rettilinei del ring esterno, è stato scelto di collocare i pali nello spazio secondo diversi interassi, allineamenti e inclinazioni, per ottenere un’illuminazione omogenea che rispecchi i valori richiesti dalla normativa fmi: illuminamento medio 80lux, uniformità pari a 0,5. guglie di luce colorata in vetroresina alte un metro si ergono sui grandi pali d’acciaio, ospitando un sistema rgb che crea drappi di luce al di sopra dell’arena. la corona di colli che abbraccia il ranch completamente illuminato crea un paesaggio unico: un’arena nella quale i piloti possono continuare le loro sfide anche senza la luce del sole. flat track: variante del track racing, una forma di competizione motociclistica in cui singoli piloti o squadre si fronteggiano tra loro su circuiti ovali non asfaltati, come lo speed way si corre su piste piatte di terriccio, ghiaia o sabbia, che i concorrenti sfruttano per derapare, ovvero per ottenere una sbandata controllata. al contrario delle moto da speedway, completamente prive di freni, le moto da flat track sono dotate del solo freno posteriore

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