progetti | Viabizzuno progettiamo la luce
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it
blue mountain school
luogo:shoreditch, londra, regno unito
progetto:6a architects
committente:james brown & christie fels
progetto illuminotecnico:charlotte fonfara
responsabile tecnico di zona:jonathan morrish
foto:johan dehlin, lewis ronald
la blue mountain school
si snoda dietro la scintillante facciata argentea
di un angolo di redchurch street.
come vuole la tradizione delle case museo,
l’edificio è un insieme di stanze e usi,
ospita un archivio di moda, spazi espositivi,
una cucina, una cantina, una profumeria,
spazi per l’ascolto e vari set di stanze
realizzate da designer internazionali.
per trasformare questo complesso edificio
di sei piani, 6a architects ha condotto
una collaborazione triennale
con james brown e christie fels,
direttori creativi del negozio
di culto di shoreditch, hostem.
una scala monolitica in rovere,
circondata da pareti in acciaio zincato e vetro collega i vari piani e le varie funzioni.
le lampade bacchetta magica illuminano le superfici in gesso morbido, rosa e grigio, che fanno da sfondo ad opere d’arte, abiti ed oggetti di ceramica.
l’intero edificio
è segnato da pavimenti in rovere grezzo,
che invecchiando acquistano
l’inesorabile patina del tempo.
nel seminterrato, un archivio a doppia altezza custodisce le inconfondibili collezioni
di abbigliamento di hostem.
la crescente collezione rifugge la caducità commerciale del fashion retail,
concentrandosi invece sulla conservazione
e sull’importanza culturale delle sue opere uniche, archiviando gli abiti tra artefatti e opere d’arte.
i singoli pezzi vengono svelati singolarmente,
come in un museo.
la soluzione illuminotecnica aiuta a sottolineare questo concetto, le bacchette magiche
forniscono una luce generale a tutto lo spazio, mentre un unico gruppo di faretti n55
permette di illuminare uno scompartimento solitario.
una sfida architettonica è stata quella di adattarsi
al numero limitato di punti luce
così come alla necessità di rendere ogni apparecchio di illuminazione un oggetto a sé stante.
le lampade, oggetti tecnici, si mostrano
e forniscono ad ogni spazio la flessibilità
di cui aveva bisogno.
nella sala da pranzo privata viene ricreata
l’atmosfera di casa, il calore di un gruppo di vecchi amici che si ritrovano.
la barra d’oro
produce una luce intima e soffusa sul tavolo,
e la sobrietà del suo disegno ben si inserisce nell’architettura dell’edificio.
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