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maison gainsbourg
luogo:parigi
progetto: jacques garcia architecture - ory.architecture
foto:alexis raimbault
direzione lavori:nicola pelucchi - jacques garcia architecture
maison gainsbourg è un’esperienza intima e raccolta nella vita e nell'opera di serge gainsbourg. collocata in due civici di rue verneuil, tra il quinto e il sesto arrondissement di parigi, questa casa-museo è l’esito di un progetto che ha impiegato tre decadi per vedere la luce. l'obiettivo era quello di portare il genio di gainsbourg a quante più persone possibile e di arricchire la conoscenza della sua opera in tutte le sue sfaccettature. la collezione del museo include circa 450 pezzi originali tra manoscritti, opere d’arte, fotografie, oggetti emblematici, registrazioni audio e video talvolta inediti, gioielli e abbigliamento, tutti appartenuti all’artista. il viaggio nella vita di gainsbourg è suddiviso in otto capitoli in ordine cronologico, un percorso di scoperta profondo ed emozionante, sopra al quale aleggia sempre un velo di malinconia e mistero. il piano seminterrato è dedicato alle mostre temporanee, il cui scopo – avvalendosi anche di prestiti da istituzioni e collezioni private – è mettere in luce alcuni degli eventi chiave della vita e della carriera di serge gainsbourg. il progetto è stato affidato allo studio jaques garcia. la casa-museo si trova in un edificio del XVIII secolo che nel tempo è stato sede di una casa editrice, poi di un centro benessere e infine maison gainsbourg. il progetto di completa ristrutturazione riporta il vocabolario architettonico e collezionistico così come lo aveva pensato gainsbourg negli anni sessanta. così il percorso museale comincia in un lungo corridoio nero, quasi fosse un percorso iniziatico, e un’intera parete è occupata da una libreria-vetrina piena di pezzi iconici, lettere, fotografie e vinili. per un allestimento tanto ricco e stimolante è stata studiata un’illuminazione discreta utilizzando binari di microtraccia con faretto micromen, il più piccolo del suo genere, in una versione speciale e i sistemi lineari 13x8 e arcoled: la sorgente di luce si confonde nella scenografia, lasciando che siano i soli oggetti in mostra a catturare l’attenzione del visitatore. sul lato opposto, otto grandi schermi incorniciati mostrano una selezione di filmati d’archivio televisivi e cinematografici, fotografie e registrazioni radiofoniche dell’universo gainsbourg. sul fondo del corridoio troneggia “l'homme à tête de chou”, la scultura di claude lalanne acquistata nel 1976 che ispirò il titolo dell’omonimo album di serge gainsbourg. svoltando nella seconda parte del corridoio, l’atmosfera immersiva ed enigmatica prosegue fra pareti nere e luce soffusa, quanto basta per non perdere la strada. la libreria-boutique conserva lo spirito espositivo dell’area museale, mantenendo l’ambiente scuro e intimo tramite arredi neri in legno, sui cui trovano spazio preziosi volumi di storia dell’arte, cinema, poesia e biografie dedicate a serge gainsbourg. oltre alla luce d’ambiente fornita da discreti faretti m1 micro completamente incassati nel controsoffitto, sulle mensole espositive si integrano 13x8 e arcoled, mentre i manifesti in esposizione sono illuminati da tubino parete in una versione speciale che si integra al binario cisei. il percorso di visita si conclude con le gainsbarre, caffè di giorno e piano bar la sera, la cui atmosfera si ispira ai primi anni della carriera musicale di gainsbourg, quando lavorava come pianista nei bar e nei cabaret della capitale parigina. l’ambiente è esteticamente coerente con il resto degli spazi della maison: pareti rivestite in feltro nero, moquette con motivi di papaveri e ninfee, paraventi laccati neri, di tanto in tanto nicchie in cornici bianche che scandiscono lo spazio, una pausa nella penombra in cui trovano posto manifesti e fotografie. la luce è bassa, intima, invita ad una conversazione raccolta e a bassa voce. arriva principalmente da fogli di luce posizionati dietro al bancone del bar e dai pochi tavoli presenti, su ognuno dei quali si trova manondovevamovedercipiù, lampada a batteria dalle finiture preziose, portatile e ricaricabile. accanto al pianoforte si trova una roy lettura, che fornisce luce agli spartiti, solo quanto basta.

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