eventi | Viabizzuno progettiamo la luce
progetti, incontri ed iniziative per raccontare la luce Viabizzuno.
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per concepire la tua luce
bari giugno 2018
bari giugno 2018
lectio magistralis mario nanni
teatro petruzzelli bari
progettare è un modo di essere, pensare, agire.
è la costruzione di se stessi, è andare con forza verso il miglioramento, è pensiero di vita.
progettare non è una semplice attività professionale,
bensì un suggerimento, una promessa di qualità, di pregio e di valore.
il modo di correggere il disordine del mondo.
bisogna imparare a progettare a lavorare la luce. attraverso lo studio di tutte le arti.
perchè la luce studia, impara, collega e illumina tutti i saperi dell’uomo.
ed è attraverso l’osservazione e l’ascolto della luce naturale
che impariamo a conoscere, a lavorare e toccare la materia luminosa.
così nasce l’arte, l’arte del fare, l’arte del tramando.
è così che nasce la vocazione che è la propria passione
mestiere e passione conoscenza e anima, ingegno e cuore
sono gli elementi vitali del nostro fare
solo così si può parlare di arte.
chi lavora con le mani è un lavoratore
chi lavora con le mani con il cervello è un artigiano,
per diventare un vero artista bisogna
saper lavorare con le mani, con il cervello, ma soprattutto con il cuore.
dobbiamo avere competenze trasversali di chi impara con gli occhi e di chi sa fare ricerca
usando le più avanzate tecnologie con ingegno e impegno
fieri della nostra italianità.
solo così possiamo trovare, inventare strade nuove, nuovi percorsi,
nuovi progetti e nuovi oggetti.
la luce bisogna: conoscerla, saperla manovrare
come fa il macchinista in teatro.
l’emozione del nulla.
mn
è la costruzione di se stessi, è andare con forza verso il miglioramento, è pensiero di vita.
progettare non è una semplice attività professionale,
bensì un suggerimento, una promessa di qualità, di pregio e di valore.
il modo di correggere il disordine del mondo.
bisogna imparare a progettare a lavorare la luce. attraverso lo studio di tutte le arti.
perchè la luce studia, impara, collega e illumina tutti i saperi dell’uomo.
ed è attraverso l’osservazione e l’ascolto della luce naturale
che impariamo a conoscere, a lavorare e toccare la materia luminosa.
così nasce l’arte, l’arte del fare, l’arte del tramando.
è così che nasce la vocazione che è la propria passione
mestiere e passione conoscenza e anima, ingegno e cuore
sono gli elementi vitali del nostro fare
solo così si può parlare di arte.
chi lavora con le mani è un lavoratore
chi lavora con le mani con il cervello è un artigiano,
per diventare un vero artista bisogna
saper lavorare con le mani, con il cervello, ma soprattutto con il cuore.
dobbiamo avere competenze trasversali di chi impara con gli occhi e di chi sa fare ricerca
usando le più avanzate tecnologie con ingegno e impegno
fieri della nostra italianità.
solo così possiamo trovare, inventare strade nuove, nuovi percorsi,
nuovi progetti e nuovi oggetti.
la luce bisogna: conoscerla, saperla manovrare
come fa il macchinista in teatro.
l’emozione del nulla.
mn
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